#DesertIslandRecords i 5 dischi che porterei con me su un’isola deserta

Ebbene sì, sono stata nominata!!!
Nessuna accezione negativa stile reality show però, ragion per cui vorrei ringraziare Stefania del blog Stamping the World per avermi coinvolta nel tag #DesertIslandRecord, ideato da WhereAreAleeVale. C’è un’unica regola da rispettare: “non valgono le raccolte, i best of, i greatest hits e compagnia bella.” Ok, segnato. Allora, quali sono i 5 dischi che porterei su un’isola deserta?
Premetto che non sono una persona che teme la solitudine, anzi ci sono dei momenti in cui pagherei per essere spedita su un’isola deserta. Ed ho già ammesso in un post di qualche mese fa che sono fedelissima agli stessi artisti. Quindi CHALLENG ACCEPTED: ecco i 5 dischi che non mi stancherei mai e poi mai di ascoltare!

Backstreet Boys – Never Gone (2005)

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Il primo disco che infilerei nello zaino è senza ombra di dubbio questo. Ho già più volte parlato dei Backstreet Boys, provando a spiegare (senza riuscirci davvero) quello che hanno rappresentato ed ancora rappresentano per me.
Millennium, con la sua hit “I Want it That Way” è stato l’album che gli ha dato la consacrazione definitiva e grazie al quale ho assistito al mio primo concerto, ma ero pur sempre un’adolescente. Never Gone uscì 2 giorni prima del mio 20° compleanno, a seguito di grossi problemi per la band e prima dell’abbandono di Kevin. Un album che, in quel momento, sapeva di rinascita e del quale amo visceralmente ogni singola canzone.  

Can you see me, here I am. Standing here where I’ve always been.

Bon Jovi – These Days (1995)

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La scelta sul disco qui è stata un po’ più ardua. Il secondo posto appartiene di diritto agli immensi Bon Jovi, dei quali sono diventata fedele seguace nel 2000 grazie alla hit “It’s My Life“. Da lì si è aperto un mondo, tanto che più volte ho desiderato di essere nata un po’ prima ed aver vissuto appieno i meravigliosi anni ’80 (non che gli anni ’90 fossero malaccio eh!). Amo i grandi classici dei Bon Jovi, ma il disco che più ha fatto breccia sia come melodie che come testi è senza dubbio These Days.

No one wants to be themselves these days, still there’s nothing to hold on to but these days.

The Servant – The Servant (2004)

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Ai più, probabilmente i The Servant saranno sconosciuti, anche perché si sono sciolti 10 anni fa. Eppure se chiudete gli occhi e la canticchiate, non ve la ricordate quella canzone che nell’estate del 2004 impazzava in radio? “There’s an orchestra in meeeee, playing endlessly, I even hear it nowwwww… ohohohohooooo!!
Ecco, io la odiavo, ed odiavo la voce così fastidiosamente nasale del cantante. Poi, magia: vacanza post maturità con le amiche a Rimini, la settimana prima di partire vinco dei biglietti per il Coca-Cola Live che si teneva nella città romagnola proprio in quei giorni e al quale partecipavano anche i The Servant. Li ascolto live e… POOF! Amore. 
PS: sono ancora fedelissima stalker del cantante, Dan Black, che al momento è in tour con i Planet Funk.

When you don’t know what you want you end up finding that you haunt your own life.

Katy Perry – Teenage Dream (2010)

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Fuochi artificiali, lustrini, colori fluo, parrucche: la Katy Perry di “Last Friday Night (T.G.I.F)” non può lasciare indifferente. Con me ha fatto breccia, stile Britney Spears negli anni ’90. Ma a differenza di Britney, Katy i testi se li è sempre scritti, ed hanno un significato ben preciso dove spesso mi ritrovo. Lei è senza dubbio la mia girl crush ed il suo album Teenage Dream mi terrebbe una grande compagnia sull’isola deserta!

Maybe your reason why all the doors are closed
So you could open one that leads you to the perfect road.

Linkin Park – Meteora (2003)

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La scelta di questo ultimo disco non vuole essere un omaggio a Chester e alla tragedia che si è consumata pochissimi giorni fa. No, questo disco ci sarebbe stato comunque, eppure adesso assume un significato, se possibile, ancora più profondo. Meteora è un album che ti parla e ti entra dentro, che formula dei pensieri che sai di avere ma che non sai come esprimere. E lo fa grazie a quel grido spesso disperato. Ammetto di essermi chiusa spesso in camera ed aver sparato quelle canzoni ad un volume esagerato, cercando di zittire i pensieri che mi affollavano la mente; e niente, nemmeno il loro “suono”, era in grado di sovrastare la voce di Chester

I wanna heal, I wanna feel like I’m close to something real
I wanna find something I’ve wanted all along, somewhere I belong

Sapete che vi dico? Io su quest’isola deserta insieme ai miei 5 dischi sto proprio bene. Ed ho zero voglia di tornare… ma tra 4-5 mesi, quando probabilmente comincerò ad annoiarmi, mi piacerebbe sapere quali dischi stanno ascoltando sulla LORO isola (sciò, nella mia non ci voglio nessuno) i blogger:

Un’amica in Viaggio
Sempre in Viaggio
Profumo di Follia
Viaggiare con gli Occhiali
Stella Around the World

There are 14 comments
  1. Grazie ancora per aver accettato l’invito a partecipare! 🙂
    Abbiamo gusti musicali un pochino diversi, ma Meteora… quante volte l’avrò ascoltato?!
    Con i Linkin Park ci ho passato l’adolescenza, insieme ai System, i Korn, gli Slipknot… ah, che ricordi! 🙂

    • Grazie ancora a te, la musica è sempre un argomento di cui parlo molto volentieri!
      Eh si, sono un tantino diversi, ma alla fine un punto in comune l’abbiamo trovato dai! Dei Korn qualche canzone mi piaceva, sempre intorno agli anni 2000.
      Un bacio Stefania, buona giornata!

  2. Grazie per aver partecipato Celeste! Scelte interessanti le tue, nonostante si discostino dal mio mondo rockettaro. Sai che ti dico? Da questa isola non me ne andrei manco io…😉Ti abbraccio!

    • Ciao Alessia, grazie a te per la creazione di questo interessantissimo tag! Il mondo rockettaro mi piace, ma il lato poppettaro è decisamente predominante!
      Grazie di essere passata, buona giornata!

  3. Io quella dei Servant me la ricordo, eccome! Idem tutte le altre. L’unico album che non ho mai ascoltato è quello dei Bon Jovi (anche se ovviamente conosco It’s my life). Bel giochino, ti faccio sapere se partecipo! Intanto grazie per avermi nominata 🙂

    • Era ovunque la canzone dei The Servant, ti giuro che all’inizio avrei buttato la radio fuori di finestra da quanto spesso la passavano! Non so se ti piace il genere dei Bon Jovi, ma hanno delle canzoni stupende.
      Aspetto di vedere se partecipi allora, sono curiosa 😉
      Grazie di essere passata, buona giornata!!

  4. FIDATI DOLCE GANZETTA (ahahahahahah, dovevo scriverlo): tu vorresti essere nata negli anni Ottanta, solo perché sei nata nei Novanta, quindi sei ancora giovane! Io, ad esempio, classe ’81, mica mi lamenterei se fossi nata negli anni Ottanta. Invece avrei qualcosa da ridire sui periodi precedenti, che già così scricchiolo in maniera sinistra…
    Ma veniamo alle cose serie: io con l’argomento musica sono una schiappa. Ascolto e basta, in base a cosa mi va di sentire. In genere nemmeno so cosa voglio ascoltare, fino a quando non me lo trovo in orecchio. E, in genere, adoro follemente anche il silenzio. Per cui, questo argomento, per me è sufficientemente difficile. Ma almeno, tu oggi mi hai fatto nomi di artisti che conosco, che ascolto ed ho ascoltato…insomma, sei riuscita a farmi sentire meno aliena del solito.
    PS: sei andata al concerto che i Backstreet Boys hanno fatto due o tre anni fa? Ricordo che qui in Romagna, andò una mia amica, a Cattolica.
    Un bacione, riposati sull’isola e non diventare nerd come me 😉
    Besitos,
    Claudia B.

    • Hey ganzina della Romagna, hai solo 4 anni più di me eh, non parlare come se fossi una vecchia decrepita!!!
      Io lo faccio con la musica “di oggi” (si, so vecchia), se c’è qualche canzone che mi entra nell’orecchio e capto alla radio la ascolto. Ma è solo una piccola parentesi tra quelle che ascolto da sempre. Troppo tardi comunque, sono una nerd fatta e finita! La mia isola deserta è la mia camera, specialmente da quando ho Netflix 😀
      Ti confermo che i Backstreet Boys erano a Cattolica esattamente 3 anni fa, ma io andai alla data del giorno successivo a Lucca… volevo farle entrambe ma per lavoro non potevo 🙁
      Un baciotto e grazie grazie grazie <3

  5. Ahhh ecco di chi era quel tormentone erano i The Servant! Ed ora che li scopro…scopro pure che si sono sciolti hahahah peccato!
    E su Katy Perry ti confesso senza vergogna che ogni volta che la vedo vorrei avere una paletta per le mosche. O anche un flit. 😛
    Comunque è vero, come ti è capitato per i Servant a volte i grandi amori musicali nascono da un primo sentimento di odio e antipatia. Oh non è assolutamente il mio caso con la Perry eh! 😉

    • Ahaahahha il mondo è bello perchè è vario! Capisco che Katy possa causare certi “sentimenti”, ultimamente anche a me mi ha un po’ sfavato (si può dire, sì?) e ho deciso anche di rinunciare al concerto dell’anno prossimo perchè è veramente troppo costoso.
      I The Servant hanno fatto pochi album ma tutti particolarissimi, dagli un ascolto anche se loro ormai appartengono al passato 🙁
      Grazie di essere passata, un bacione!

  6. Beh.. da buona classe ’80 non posso che concordare sui BackstreetBoys e su Bon Jovi!! 🙂
    Come te, anch’io non temo la solitudine, anzi, a volte la ricerco per dedicarmi a me stessa, per stare con i miei pensieri senza che nessuno mi disturbi, per rilassarmi e rigenerarmi. Un bel divano o un lettino steso al sole, un libro, un po’ di musica..
    Grazie per la nomina cara, scusami ma non ti prometto di riuscire a partecipare a breve perché sono travolta dai preparativi pre-partenza del viaggione estivo!
    Un bacione!

    • Qua la mano compare 😀
      Eh si, un po’ di tempo in solitudine secondo me ci vuole, ultimamente mi manca molto se devo essere sincera…
      Viaggione estivo??? Sono curiosissima di sapere qualcosa di più sulla destinazione 😀 Ti seguirò passo dopo passo ovviamente, con l’abolizione del roaming mi sento onnipotente!
      Un bacione Silvia, grazie di essere passata

  7. Oddio, i backstreetboys li avevo quasi rimossi, non ero una grandissima fan però mi ricordo di quel periodo e mi hai appena riportato alla mente le superiori e le estati passate scorrazzando senza meta sul motorino. Ti giuro che affronterò la giornata con una certa spensieratezza in più 😉

    • I Backstreet Boys sono uno dei “punti fissi” dell’adolescenza della nostra generazione, che piacessero o meno 😉
      Mi fa piacere averti portato alla memoria bei ricordi, e grazie per essere passata!

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