Prima di illustrarvi cosa vedere a Lipsia, permettetemi una piccola premessa che in qualche modo contraddice il titolo di questo articolo: 24 ore sono poche, decisamente poche. Bastano appena ad ammirare una città in continua mutazione ed in perpetua costruzione, che ha tantissimo da offrire anche fuori dal suo centro. Non nego che me ne sono tornata a Teplice con un po’ d’amaro in bocca, consolata dal fatto che la seconda metropoli più importante della Sassonia è raggiungibile in appena un paio d’ore d’auto. Quindi, mentre studio a cosa dedicare il secondo round, vi svelo cosa non può assolutamente mancare nel primo!
Cosa vedere a Lipsia: Augustusplatz
Il cuore pulsante della metropoli sassone è Augustusplatz. A differenza di ciò che si potrebbe pensare, non si tratta della piazza del municipio, o di una raffinata piazza monumentale. Al contrario. Augustusplatz è piuttosto brutta con i suoi parcheggi sotterranei e le mille fermate di bus e tram. Ad impreziosirla sono però i gioelli che la circondano: in primis la sala concerti Gewandhaus e il teatro dell’Opera, entrambi rasi al suolo durante la II Guerra Mondiale; la Kroch-Haus, che di fatto è stato il primo grattacielo di Lipsia; la Panorama Tower, il grattacielo più alto della città, che offre una vista unica a 120 metri da terra (che mi sono persa, sigh); e l’edificio che più di tutti mi ha stregato, ovvero la sede dell’università, una delle più antiche al mondo.
Cosa vedere a Lipsia: Martkplatz e l’Altes Rathaus
È sulla bellissima Piazza del Mercato che si affaccia il vecchio municipio, edificio in stile rinascimentale costruito nel 1556. La torre con la cupola barocca fu aggiunta solo successivamente, ed è una delle più imponenti della Germania; così imponente che nemmeno lei si salvò dai bombardamenti che nel 1943 colpirono duramente Lipsia. Furono necessari massicci interventi di ricostruzione, che durarono ben 2 anni, per ripararla, seguiti da ulteriori lavori a fine anni ’80. Dal 1909 ospita il museo storico cittadino (Stadtgeschichtliches Museum), uno dei più visitati della città, che abbiamo dovuto saltare per mancanza di tempo.
Alle spalle del municipio sorge l’Alte Handelsbörse, uno degli edifici più particolari del centro di Lipsia. Costruito nel XVII secolo come borsa valori cittadina, fu bruciato durante la guerra e restaurato. Oggi ospita un centro culturale.
Cosa vedere a Lipsia: Neues Rathaus
All’inizio del ‘900, l’allora municipio venne ritenuto ormai inadeguato alle necessità cittadine. Fu quindi costruito il nuovo municipio, nel punto in cui un tempo sorgeva la fortezza di Pleißenburg, famosa per essere stata teatro del primo sermone di Martin Lutero. Progettato in stile barocco/liberty/rinascimentale, rimane impresso soprattutto per la sua spettacolare torre, alta ben 115 metri. Inutile dire che sarei voluta salire fino alla in cima e godermi il panorama, ma i tour non sono previsti durante il fine settimana. Peccato.
Cosa vedere a Lipsia: Thomaskirche
La chiesa di San Tommaso riveste particolare importanza soprattutto grazie ai grandi personaggi che ha avuto il piacere di “ospitare”: Bach fu il suo maestro di cappella (davanti l’altare si trova la sua tomba), Mozart vi si esibì in concerto, Wagner vi fu battezzato. Non male vero?
Come la maggior parte degli edifici della città, anche la chiesa venne pesantemente danneggiata durante i bombardamenti del 1943.
Cosa vedere a Lipsia: Nikolaikirche
Oltre ad essere la più grande di Lipsia, la Chiesa di San Nicola è una delle più importanti di tutta la Germania. Venne eretta intorno al 1165 e consacrata appunto in nome di San Nicola, il protettore dei commercianti.
Famosa per aver ospitato varie esibizioni del coro della Thomaskirche diretto da Bach, da qui partirono anche le Manifestazioni del Lunedì: delle marce pacifiche organizzate dai cittadini, credenti e non, che volevano riformare il regime della DDR , la Repubblica Democratica Tedesca. Le loro riunioni si tenevano proprio tra le mura della chiesa.
Cosa vedere a Lipsia: il Mädlerpassage
Il Mädlerpassage è una splendida galleria commerciale in stile art nouveau vicinissima al vecchio municipio. Ospita la Cantina di Auerbach, uno dei locali storici di Lipsia (1530 circa) reso celebre ed immortale grazie a Goethe ed al suo Faust. La statua che raffigura Faust e Mefistofele, datata 1913, dà il benvenuto agli ospiti che si apprestano a scendere le scale che conducono al ristorante.
A posteriori, mi pento di non essere entrata nemmeno a dare un’occhiata… ed ora, se quello che dice un antico detto è vero, è come se Lipsia non l’avessi proprio vista!
Wer nach Leipzig zur Messe gereist,
Ohne auf Auerbachs Hof zu gehen,
Der schweige still, denn das beweist:
Er hat Leipzig nicht gesehn.Chi si reca alla Fiera di Lipsia
senza andare alla Taverna di Auerbach,
stia zitto, perché dimostra
di non aver visto Lipsia.
Cosa vedere a Lipsia: il quartiere di Plagwitz
Veniamo alle note dolenti. Il quartiere di Plagwitz era una delle aree cittadine che mi sarei voluta girare in lungo ed in largo. Avevo visto immagini di splendidi murales, e di scorci con vecchi edifici industriali come rinvigoriti dal passaggio dell’Elster Bianco. Barchette coloratissime navigare sulle acque marroni del fiume. Ed invece, presa dalla foga del tempo che scorreva troppo veloce, ho sbagliato tutto. Dovevamo spingerci più a sud, fino ad Industriestraße, e non esplorare a tentoni l’area intorno al (seppur affascinante) Könneritzbrücke.
Ed ecco perchè ho esordito dicendo che 24 ore per Lipsia proprio non bastano: solo Plagwitz meriterebbe una mezza giornata. Per non parlare dell’ex fabbrica di cotone Baumwollspinnerei…
Cosa vedere a Lipsia: il Völkerschlachtdenkmal
Del Völkerschlachtdenkmal, il Monumento alla Battaglia delle Nazioni, ne ho già abbondantemente parlato un mesetto fa. Venne costruito per celebrare il centenario della Battaglia delle Nazioni combattuta proprio a Lipsia, dove l’esercito napoleonico subì una delle sconfitte decisive. Ritagliatevi assolutamente un’ora abbondante per visitarlo!
Cosa vedere a Lipsia: la chiesa ortodossa russa
Il Völkerschlachtdenkmal è il più famoso tra i monumenti celebrativi della Battaglia delle Nazioni, ma di certo non l’unico. In giro per la città se ne contano ben un centinaio, tra cui la splendida chiesa ortodossa russa.
L’esercito sovietico subì la perdita più consistente, sacrificando sul campo di battaglia ben 22.000 soldati. L’imperatore Guglielmo II propose una statua in loro onore, ma si preferì qualcosa di più “vivo”, che non solo permettesse di ricordare, ma anche di pregare. Per questo motivo venne eretto l’edificio sacro, su modello delle chiese russe cinquecentesche.
Cosa vedere a Lipsia: la stazione, la Peterskirche e tanta street art
Sapevate che la stazione di Lipsia è la più grande al mondo? L’edificio in sè non è niente di memorabile, ma una breve visita la merita.
Anche se non segnalata tra i monumenti di maggiore interesse, ho amato alla follia la chiesa di San Pietro, scovata per caso nel tragitto dall’appartamento al centro. Ammetto che la sua imponenza ed il suo stile gotico mi hanno catapultato per un attimo in Scozia! Purtroppo non siamo riusciti ad entrare, ma al suo interno si tengono spesso concerti di musica classica.
Un’ottima ragione per spingersi fino alla chiesa sono gli splendidi esempi di street art che si incontrano. In realtà, sono sparsi per tutta la città ed è una delle cose che ho amato di più. Si va da piccole immagini, a coprire le grigie colonnine elettriche, a dei murales che occupano palazzi interi!
Dove dormire a Lipsia
Devo fare mea culpa: è stata Kristyna a prenotare l’appartamento tramite airbnb, e non ricordo assolutamente il nome dell’inserzione o dell’inserzionista. So solo che si trova in Körnerstraße, in un palazzo all’angolo con Karl-Liebknecht-Straße, in una posizione ideale che permette di raggiungere il centro in una ventina di minuti a piedi, e vicina alla fermata di tram e bus. L’interno poi è un sogno (nonstante la scritta Versace)!
Dove mangiare a Lipsia
Non ho particolari indicazioni su dove mangiare a Lipsia, semplicemente perchè noi, per limitare le spese, abbiamo comprato tutto al supermercato e cucinato entrambe le sere.
Per pranzo invece abbiamo mangiato qualcosa di veloce presso la catena Backwerk a Grimmaische Straße, un locale che consiglio vivamente per pasti veloci, freschi e a buon mercato (meno di 4€ per un panino ed una bibita). La si trova un po’ in tutta la Germania e mi ha salvato più volte la vita, lo ammetto!
Lipsia si o Lipsia no?
Sono poche le città della Germania che mi hanno lasciato qualcosa, sono sincera. Ecco, Lipsia è una di quelle. Il suo fascino è completamente diverso da quello della capitale della Sassonia, Dresda, meno classico. Ma ti sorprende ad ogni angolo con la sua street art, i suoi negozi vintage, quei locali che ormai pensavo esistessero solo nei film.
Lipsia? Tutta la vita SI!
È una di quelle località che non prendo mai in considerazione ma che meriterebbe senz’altro una visita. In un fine settimana dici che si riesce a vedere tutto? Io la metto in lista per un prossimo volo😉
Ti dico la verità Alessia, non so se l’avrei presa in considerazione se fosse stata più lontana. Ma ne avevo sentito parlare bene ed ero veramente curiosa, si è rivelata una scelta ottima! E un fine settimana secondo me è perfetto, due giorni sono il tempo che serve. Fammi sapere se riesci ad andare 😉
Grazie di essere passata, un bacione!
Wow! Non conoscevo Lipsia… o meglio, conosco la città ma non so nulla di lei. Mi piace molto, è davvero interessante. Ma si riesce in un giorno a vedere tutte queste cose?
Lipsia è molto molto interessante. In generale l’ex Germania dell’est non è molto gettonata, ed è un peccato. Guarda, io queste cose le ho fatte praticamente in una giornata, perchè la prima mattina ce la siamo presi con calma ed abbiamo lasciato il monumento alla Battaglia delle Nazioni e la chiesa russa per quella successiva prima di tornare a casa. Però, come ho scritto, molte cose abbiamo dovuto tirarle via, 2 giorni pieni sarebbero l’ideale!
Ha un grande fascino Lipsia, francamente non pensavo, forse perché me la immaginavo (erroneamente) un grosso polo industriale un po’ grigio e triste. Invece il centro storico è una meraviglia. Peccato per il Plagwitz, era una di quelle aree che mi ha conquistato solo attraverso la tua descrizione.
Sto prendendo nota perché, come sai, a partire dall’ultimo dell’anno, vorrei dedicare del tempo alla scoperta della Germania. Per cui mi interessano molto le segnalazioni e le indicazioni di visita, perché non escludo di tornare in primavera. Nel frattempo memorizzo la catena Backwerk, perché ne approfitterò pure io 😉.
Certo 24 ore non sono tante per vedere Lipsia (ma quante cose ci sono da vedere?), però come dico sempre, meglio poco che nulla!
Un bacione,
Claudia B.
Claudia, guarda che anch’io la immaginavo proprio così. Di industrie nei dintorni in effetti ce ne sono, specialmente nel quartiere di Plagwitz quelle più antiche sono state riconvertite in centri culturali o commerciali. E mi sono rimaste nel gozzo eh. Conto di poterci tornare, almeno quello!
Il centro è ancora in costruzione in alcune zone, come a Dresda ci sono dei “buchi” ancora da risanare. Però che ti devo dire, l’ho trovata una città senza troppi fronzoli, autentica e forte. Quindi se vuoi approfondire la Germania, a mio avviso la Sassonia ha tantissimo da offrire ed è ancora ben lontana dall’essere invasa dal turismo di massa, tranne forse Dresda, che però si raggiunge facilmente anche da Praga!
Backwerk è il male, tra dolce e salato puoi mangiare davvero di tutto con due lire…
Un bacione e IN BOCCA AL LUPO 😉
Penso a Lipsia da quando sono andata a Berlino per la prima volta l’anno scorso: avevo letto in qualche articolo che è proprio a Lipsia che si percepisce ancora oggi il fatto che fosse nella Germania Est, più che a Berlino. Non so se sia vero o meno, per carità… Però da allora ho la curiosità di vedere questa città. Intanto mi segno i tuoi consigli!
Guarda Silvia, io sono stata a Berlino anche se troppo al volo, ma se devo dirti la verità mi ha colpito di più Lipsia. Sicuramente la differenza rispetto ad esempio a Colonia, o Monaco, si nota, anche dalle piccole cose.
È interessante percepirlo di persona, ti consiglio di visitarla e di abbinarci senza dubbio anche Dresda!
Buona domenica, grazie di essere passata!
Non sono mai stata a Lipsia e ammetto di non averla mai presa seriamente in considerazione. Ma il Mädlerpassage e la Street art mi hanno già fatto cambiare idea!
E poi dal tuo post si sente che ti ha colpita molto ❤
A volte sono proprio le città che non consideriamo che ci stupiscono di più. Il tipo di sorprese che mi piacciono proprio!
Grazie per avermi fatto aggiungere Lipsia alla mia wish list.
Baci
Silvia, ti dico la verità. Probabilmente se non fosse stata così facilmente raggiungibile, neanch’io l’avrei mai presa sinceramente in considerazione. Anche se ne avevo letto bene e mi aveva fortemente incuriosito. Ed hai ragionissimo quando dici che le città che consideriamo poco o niente sono quelle che alla fine stupiscono di più!
Se un domani dovessero servirti delle dritte, sai dove trovarmi 😉
Buona domenica, grazie di essere passata!
Anche io non vado pazza per la Germania, troppo austera per i miei gusti. L’edificio dell’università però è davvero bellissimo!
Io bene o male, tra concerti, convention o vicinanza geografica, ci capito spesso. E ammetto che raramente ho trovato qualcosa che mi abbia colpita. Ma Lipsia offre davvero tanti spunti interessantissimi!
Lipsia, che nostalgia <3 mi ero persa questo post! Mi manca tanto, sono stata davvero bene in quella città. Forse perché sono stati "solo" 4 mesi, magari fossi rimasta di più avrei iniziato a vedere cose meno idilliache, un po' come mi è successo per Budapest. Plagwitz è sempre stato il mio quartiere preferito <3
Un abbraccio!
Non saprei Giulia… anch’io a Praga sono stata solo 5 mesi, e nonostante ci sia tornata mille volte quando Pavel ci lavorava, la vedo ancora come un luogo idilliaco!
Plagwitz mi è rimasto nel gozzo, prima o poi devo assolutamente recuperare. Un bacione, grazie di essere passata :*