Se c’è una cosa che a Lisbona ho amato tanto quanto la street art ed i punti panoramici, quella è di certo il cibo.
Avevamo grandi aspettative in proposito, che sono state abbondantemente superate. Non esagero dicendo che ciò che abbiamo avuto la fortuna di gustare ci ha fatti piombare in una sorta di estasi. Perché di pesce buono in vita nostra ne avevamo mangiato, altroché, ma un polpo simile (ad un prezzo così basso poi) ecco… quello proprio ci mancava. Per non parlare dei celeberrimi pastéis de nata, meritevoli di tutte le sviolinate che si leggono in giro.
Cosa mangiare a Lisbona quindi?
Ok, noi siamo un tantinello estremi. Quando troviamo qualcosa che ci piace sul serio, non ne abbiamo mai abbastanza. Ma non credo che tutti impazzirebbero all’idea di mangiare polpo per 2/3 giorni a fila. Anche perché il piatto tipico principe sia di Lisbona che di tutto il Portogallo è un altro: il bacalhau.
Il baccalà lo si trova praticamente ovunque e viene cucinato in ogni modo possibile, tanto che sembra ci siano ben 365 ricette che lo riguardino, una per ogni giorno dell’anno. Basta entrare in un qualunque supermercato ben fornito per rendersi conto di quanto sia fondamentale questo pesce nella vita e nelle cucine dei portoghesi. Noi l’abbiamo gustato in versione pastéis (polpettina fritta), anche se le proposte più comuni vedono il filetto fritto, al forno o bollito.
Le tre modalità di cottura si ripetono anche per altri tipi di pesce molto diffusi, su tutti sardine e polpo seguiti da merluzzo, sogliola, pesce spada e così via. Senza dimenticare il riso ai frutti di mare.
Se non ami il pesce, niente paura. Anche la proposta “carnivora” è bella varia, con maiale, capretto ed agnello che spiccano su tutto il resto.
Sui dolci, la scelta è quasi obbligata: pastéis de nata tutta la vita! Il tipico pasticcino alla crema è irresistibile ed il mangiarlo allo sfinimento è parte integrante della visita alla città. Anche se io sono rimasta folgorata da una mousse a base di latte condensato, la baba de camelo.
Passando dal piatto al bicchiere, come l’Italia anche il Portogallo può vantare dei vini di primissima qualità. Madeira, Porto, Moscatel e vinho verde sono solo i più conosciuti, ma la scelta è ampia. Un buon pasto inoltre deve essere chiuso con qualcosa un tantinello più alcolico, come il bagaço (simile alla nostra grappa) o ancora meglio la ginjinha, liquore alle ciliegie diffusissimo ed amatissimo. Menzione dovuta anche per la birra, che è si è rivelata una vera e propria sorpresa; e senza scomodare birrifici artigianali, ma il colosso Super Bock. Abbiamo avuto modo di assaggiare la Bavaria Weiss alla spina, seguita da una Thames Porter in bottiglia. Meno entusiasmante, almeno per noi, la Sagres.
Dove mangiare a Lisbona
Colazione a senso unico
Nonostante avessimo un’abbondante colazione inclusa nel costo della camera, i molti chilometri macinati nel corso della mattinata si sono rivelati un’ottimascusa per fare il bis. C’è da dire che i bar di Lisbona servono un caffé espresso davvero eccellente, buono quasi tanto quello che abbiamo in Italia… prima volta che mi succede all’estero. E col caffè, SI SA, un pastél de nata ci sta che è una meraviglia!
Non siamo riusciti ad assaggiare i più famosi, i pastéis de Belém, ma mi è difficile credere che possano esisterne migliori di quelli che abbiamo continuato ad acquistare per tutto il fine settimana. Segnati il nome della pasticceria: Manteigaria. Il punto vendita con tanto di forno del Chiado era quello più vicino, ma ce ne sono vari sparsi per tutto il centro città. Ci sono piaciuti talmente tanto che abbiamo deciso di portarne una scatola a casa, così da poter regalare ai parenti un morso di Lisbona. A malincuore, perché avremmo voluto tenercela per noi…
Pranzo in un localino tipico ed autentico
Prima della partenza per Lisbona, al solito, mi sono messa a fare mille ricerche su dove poter andare a mangiare qualcosa di tipico per cena. Perché il pranzo siamo abituati a farlo un po’ dove capita e con cosa capita, ma guai a toccare la cena! Peccato che il ristorante che più degli altri mi era entrato nell’occhio fosse aperto solo a pranzo, ma le foto dei piatti erano così invitanti che per una volta ce ne siamo fregati di questa nostra tradizione. Per fortuna, aggiungerei!
Perché Floresta das Escadinhas si è rivelata la scelta migliore che potessimo fare.
Il locale si trova lungo una scalinata che dalla Baixa sale verso il castello di São Jorge, nell’antico quartiere della Mouraria. Tra le altre cose, il murales forse più famoso di Lisbona, Fado Vadio, è proprio dietro l’angolo. Lo spazio è angusto ma sfruttato al massimo, tanto che tra un tavolo e l’altro ci sono pochi centimetri di distanza. Il mangiare fianco a fianco con dei perfetti sconosciuti non rappresenta un problema, anzi fornisce qualche buono spunto su cosa ordinare, nonostante il menù contenga un numero abbastanza esiguo di piatti. Poche cose, ma fatte BENE.
Noi non ci siamo fatti influenzare dagli altri “commensali” intenti a mangiare sardine come se non ci fosse un domani (specialità della casa, come si evince dal nome), ma ci siamo buttati a pesce (….) sul polpo alla brace, protagonista delle foto che ci avevano conquistato. E se l’aspetto è praticamente perfetto, il sapore è qualcosa di incredibile. Per non parlare del prezzo (10€), oserei dire ridicolo. Abbiamo aperto il pasto con un antipasto a base di salsiccia ed olive accompagnate da olio e pane tostato, e chiuso con uno dei dolci al cucchiaio più buoni che abbia assaggiato, tale baba de camelo (letteralmente “bava di cammello”) ricorperta per metà di arachidi. Dulcis in fundo, offerto dalla casa un bicchierino di ginjinha o, come la chiamano loro, ginja.
Floresta das Escadinhas è aperto tutti i giorni tranne la domenica, dalle 12 alle 16. Per essere sicuro di accaparrarti un tavolo, ti consiglio di prenotare prima. Noi lo abbiamo fatto tramite la loro pagina Facebook, il personale è stato gentilissimo ed abbiamo ricevuto la conferma velocemente. Se vuoi mangiare davvero bene, tipico ed economico a Lisbona, non credo ti serva cercare oltre!
Pranzo e cena ad uno dei mercati più cool d’Europa
Non solo pranzo, ma anche cena. Al Time Out Market di Lisbona siamo dovuti passarci due volte, perché una non sarebbe stata lontanamente sufficiente.
Il logo che appare in bella vista al centro del food court rivela il progetto ambizioso che c’è dietro: il mercato appartiene ad una testata giornalistica internazionale registrata (Time Out, appunto) che parla a 360° di eventi ed attrazioni in moltissime città in giro per il mondo. Chi, cercando informazioni su una certa destinazione, non è finito sulla loro pagina?
Nel 2014 hanno deciso di trasformare l’antico Mercado da Ribeira in un centro polifunzionale che raggruppasse il meglio di Lisbona, soprattutto dal punto di vista gastronomico. Da una parte, 26 ristoranti, 8 bar, vari negozietti, una scuola di cucina e una sala da concerto; dall’altra, l’antico mercato con pesce, carne, frutta, verdura e fiori, tutto freschissimo.
Va da sé che scegliere cosa mangiare non è per niente semplice, anche perché il Time Out Market è diventato a pieno titolo uno dei must della capitale portoghese ed è piuttosto affollato neglio orari dei pasti, nonostante le dimensioni.
Noi ci siamo buttati (manco a dirlo) sul pesce, rendendo omaggio al ristorante dell’unica chef donna presente, Marlene Vieira. Marlene è famosa per reinventare i piatti della tradizione e presentarli in chiave moderna; nel menù, accanto a delle scelte fisse sia di carne che di pesce, si affiancano quelle che cambiano a seconda del giorno della settimana. Il polpo, le sardine ed i pastéis di baccalà che abbiamo assaggiato erano tutti davvero ottimi.
Mi è piaciuta davvero tanto anche l’isola centrale che serve vari tipi di birra alla spina Super Bock, ma anche gli amanti del vino troveranno pane per i loro denti!
Time Out Market è aperto tutti i giorni dalle 10 alle 23. Si trova a Cais do Sodré, a pochi passi dall’omonima stazione della metro/tram/bus, nonché dalla stazione degli autobus e terminal dei traghetti. Per avere un’idea di tutti i tipi di cucina che vengono serviti al suo interno, ti consiglio di dare un’occhiata alla mappa interattiva.
Ribadisco quello che ho detto all’inizio: a Lisbona si mangia bene, parecchio bene.
Potessi tornarci domani, non so se andrei a cercare altri bar o ristoranti, nonostante ci sia l’imbarazzo della scelta. Semplicemente, mi risulta difficile credere di poter trovare qualcosa di più geniuino e gustoso! Spero che questi miei consigli possano tornarti utili presto, e che al ritorno tu ne sia entusiasta tanto quanto noi.