Nel turbinio di palazzi, palazzoni e grandiosi edifici che popolano Praga, sono due le costruzioni relativamente recenti che generano le discussioni più accese.
Una, manco a dirlo, è la Casa Danzante, da molti considerata un capolavoro, da altrettanti un vero e proprio pugno nell’occhio. L’altra è la torre della televisione di Žižkov, che ad onor del vero mette tutti (o quasi) d’accordo: è brutta, che più brutta non si può. Non ci azzecca niente, rovina un panorama idilliaco. Ed i Babies di David Černý, che in teoria avrebbero dovuto renderla più affabile, non hanno fatto altro che peggiorare le cose. A meno che tu non trovi inquietanti delle statue giganti di bambini senza un volto che gattonano lungo le pareti verticali della torre…
Non che ci sia molto che si possa fare ormai. Che si mettano l’anima in pace gli autori della testata australiana Virtualtourist.com, che l’hanno definito il secondo edificio più brutto al mondo (per la cronaca, il primo è il Morris A. Mechanic Theater di Baltimora), trovando più di recente man forte anche dalla CNN. Che piaccia o meno, la torre della tv è parte integrante dello skyline praghese. Anzi, ormai è il vero e proprio elemento distintivo, visto che la si può ammirare da praticamente qualsiasi quartiere della città. Credo quindi sia un bene parlare, oltre che dei suoi visibilissimi difetti, dei suoi altrettanti pregi e di come includerla nella lista di cosa vedere a Praga sia davvero un’ottima idea.
Storia della Torre Televisiva di Praga
La necessità di un’antenna che trasmettesse il segnale radiofonico e televisivo per i praghesi diventa pressante nel 1974. Inizialmente, è la torre panoramica di Petřín (la mini torre Eiffel per intenderci) ad essere scelta a titolo temporaneo per ricoprirne il ruolo, e nelle sue vicinanze sarebbe dovuta sorgere anche la nuova.
Polemiche a non finire
Non per gli addetti alla conservazione dei beni culturali, che si oppongono con decisione all’idea e che hanno la meglio ben dieci anni dopo, nel 1984, quando per la costruzione della nuova antenna viene scelto lo spazio dei giardini Mahler (Mahlerovy sady), su una collina del quartiere di Žižkov.
La soddisfazione degli uni si scontra con la pesante sconfitta di altri, in questo caso dei membri della comunità ebraica. Il pur semi-abbandonato parco ospita infatti l’antico cimitero ebraico di Olšany (starý židovský hřbitov na Olšanech), che vede la drastica riduzione di tre quarti per far posto alla torre. Nonostante la presenza di supervisori ed il trasferimento di molti dei resti nel nuovo cimitero ebraico di Olšany (nový židovský hřbitov na Olšanech, dove riposa anche Franz Kafka), troppe pietre tombali sono distrutte o intrappolate sotto tonnellate di cemento. Uno dei “peccati” che non le si riesce ancora oggi a perdonare.
Tra innovazione e satira
Dei molteplici progetti presentati, ad essere scelto è quello dell’architetto Václav Aulický, in collaborazione con l’ingegnere strutturale Jiří Kozák. La loro idea è decisamente innovativa per l’epoca, tanto che alcune soluzioni tecniche utilizzate per la costruzione vengono brevettate. Aulický opta per uno stile high-tech futurista (o tardo modernista), scegliendo una struttura a tre colonne in cemento armato ed acciaio (invece del ferro), più duratura e dinamica, che meglio si adatta al panorama cittadino.
La sua forma ricorda quella di un razzo pronto a decollare alla volta dello spazio, da qui il soprannome Baikonur (in riferimento al cosmodromo di Bajkonur in Kazakistan, la più antica base di lancio al mondo), accompagnato dal più polemico Jakešův prst, il dito di Jakeš (segretario del partito comunista cecoslovacco dell’epoca).
La costruzione
La prima pietra viene posata nell’ottobre del 1985, per dei lavori che si protraggono per quasi 7 anni. Molte le polemiche che la accompagnano, legate sia alla distruzione del cimitero ebraico che ad una possibile minaccia elettromagnetica sull’ambiente circostante, prontamente smentita. La trasmissione di prova inizia nel marzo del 1991, seguita da quella standard il 3 maggio 1991, a 38 anni e 2 giorni dall’inizio della messa in onda dei programmi televisivi nel territorio cecoslovacco. Finalmente, il 17 febbraio 1992 trasmettitore, ristorante e piattaforme aprono al pubblico.
Con i suoi 216 metri, la Torre della tv di Žižkov diventa l’edificio più alto di Praga e della Repubblica Ceca, e lo è tutt’ora.
I “bambini” di Černý
Il 29 maggio 2000, sulla struttura della torre compaiono 10 statue raffiguranti dei bambini giganti che gattonano, il loro viso “schiacciato” da un mega codice a barre. I Miminka, opera del controverso artista ceco di fama mondiale David Černý (autore tra l’altro della fontana “che fa la pipì” di fronte al Museo Kafka), dovevano essere un’installazione temporanea, ma riscuotono così tanto successo da meritarsi un posto permanente. Per lavori manutenzione, i Babies vengono rimossi nell’ottobre 2017, per un periodo stimato di 6 mesi; peccato che le pessime condizioni delle sculture abbiano allungato i tempi di quasi un anno, tanto che alla fine si preferisce montare dei pezzi nuovi di zecca. Modelli identici si possono trovare sull’isola di Kampa, di fianco al museo di arte moderna.
In nome della modernità
Tra il 2011 ed il 2013, la torre viene sottoposta a degli importanti lavori di rinnovamento. Sono aboliti gli spazi non utilizzati, ed allo stesso tempo gli ambienti sono rivitalizzati ed modernizzati, in particolare il ristorante e la piattaforma panoramica a 360°. Compare un hotel extra lusso con una sola camera, ed il parco sottostante è sottoposto a numerose migliorie, come l’apertura di un bar e la creazione di un parco per picnic con tanto di minigolf. Il trasmettitore diventa perfetto per ogni tipo di clientela, incluse le famiglie con bambini.
Cambia anche il nome ufficiale, in un più internazionale Žižkov Television Tower.
Gli interni della torre
Come accennato, sarebbe sbagliatissimo pensare che la torre della tv serva unicamente per lo scopo per cui è stata costruita.
Le 3 “capsule” più in alto custodiscono l’apparecchiatura necessaria al funzionamento del trasmettitore, e sono inaccessibili al pubblico. Discorso completamente diverso per le restanti 6, concepite proprio per i visitatori.
L’osservatorio, che occupa 3 pods, si trova a 93 metri di altezza ed offre un vista senza eguali. Se vuoi ammirare Praga dall’alto, ed intendo TUTTA Praga (ed oltre, dintorni inclusi), non dovrai cercare oltre. Ognuno degli spazi offre un tema diverso: si va dall’introduzione al World Federation of Great Towers, (di cui fanno parte anche la tour Eiffel e l’Empire State Building), ad delle esposizioni artistiche temporanee rigorosamente di “origine” ceca. Anche se la capsula più gettonata è quella con gli “ovetti”, dove il visitatore può dondolarsi in pace con l’intera città ai propri piedi. Una meraviglia, personalmente non sarei più venuta via!
Infine, i 3 pods più in basso ospitano ad un’altezza di 66 metri il ristorante (con tanto di cocktail bar) di cucina ceca ed internazionale moderna Oblaca, il Bistro 66 (per colazioni e pranzi tra le nuvole) e soprattutto un escluvissimo hotel, così esclusivo da avere una sola stanza ma da vantare ben 6 stelle!! Non nascondo che dormire al One Room Hotel è uno dei miei sogni, peccato che i prezzi partano da 579€ a notte…
Come raggiungere la torre, gli orari ed i prezzi
La torre della televisione di Praga (in ceco Žižkovská televizní věž) si trova nella parte sud del quartiere di Žižkov, al confine con quello di Vinohrady. La fermata della metro più vicina è Jiřího z Poděbrad, sulla linea verde A collegata direttamente col centro (da Můstek, Muzeum, Staroměstská e Malostranská). Altrimenti si può optare per il tram, fermata Olšanské náměstí o di nuovo Jiřího z Poděbrad. Muoversi a Praga con i mezzi è facile ed economico, non troverai difficoltà a raggiungerla in poco tempo.
Per quanto riguarda gli orari, ogni parte è indipendente dall’altra ed indistintamente aperta ogni giorno della settimana.
L’osservatorio è accessibile dalle 9 a mezzanotte. Oblaca osserva lo stesso orario il sabato e la domenica, mentre da lunedì a venerdì apre alle 11. Bistro 66 serve cibo dalle 9 alle 16. Miminoo Restaurant, ai piedi della torre, lavora solo da maggio a settembre dalle 10.30 a mezzanotte.
Venendo invece ai prezzi, l’unico che posso indicare è quello della piattaforma panoramica, che per un adulto costa 250czk (circa 10€). Ci sono poi vari tipi di sconti a seconda della categoria alla quale si appartiene, coi bambini sotto i 3 anni che non pagano. Sul listino ufficiale è specificato che non sono accettati pagamenti in euro.
Perché dovresti visitare la torre della televisione di Praga
Personalmente, ho sentimenti contrastanti riguardo alla torre. Esteticamente non è che mi piaccia un granché, eppure su di me ha un fascino quasi magnetico. La cerco di continuo, sento il bisogno di fotografarla da qualsiasi punto della città. Forse perché so che, ovunque sono, lei in qualche modo c’è, è lì. Un punto fisso. Una sorta di stella polare. Praga sta cambiando alla velocità della luce, ma non la torre televisiva, almeno non esternamente.
Credo c’entri molto la mia prima volta a Praga nel 2000. Il nostro hotel era proprio nel quartiere di Žižkov, non lontano da lei, ed i Babies avevano fatto la loro comparsa giusto un paio di mesi prima. Questo però non lo sapevo, almeno non allora. Non sapevo che eravamo, io e loro, nuovi in città, né che ne saremmo diventati parte integrante negli anni a venire.
Sentimentalismi a parte, questo mega trasmettitore è un edificio unico al mondo, il che dovrebbe essere già una ragione valida per visitarlo. Sorge in uno dei quartieri più vivi e veraci della capitale ceca, un quartiere che trasuda storia e che ha una personalità fortissima, nonostante la “rivoluzione moderna” non lo stia risparmiando, anzi. Offre una vista inimmaginabile, da assaporare in pace, lontani dalla calca a cui un visitatore deve forzatamente abituarsi.
Fossi in te, la includerei senza pensarci due volte in un eventuale itinerario alla scoperta di Praga.