Se guardi Atene dall’alto, sembra un’infinita distesa di bianco, avana, tocchi di arancio e qualche oasi verde qua e là. Ma appena ti avventuri tra le sue strade, capisci che la capitale greca è tutto tranne che semi-monocromatica. Ogni vicolo del centro, ogni viale, è diverso dall’altro, ed ognuno è meravigliosamente e sorprendentemente ricoperto da coloratissimi graffiti e murales, tanto che non sarebbe difficile passare il fine settimana a caccia di street art. O forse “a caccia” non è il termine più esatto… già, perché queste vere e proprie opere d’arte ti si parano davanti così, senza che tu debba fare il benché minimo sforzo.
Un altro fantastico punto che in qualche modo la accomuna a Belgrado, anche se qui il livello generale mi è sembrato nettamente superiore.
Vorrei poter condividere i nomi degli artisti che hanno scelto le strade di Atene come tela della loro creatività, ma sono una che si limita ad ammirare e che proprio non riesce a memorizzare i nomi… e dire che Daria di “This is my Athens” ci aveva elencato i più famosi, cittadini del mondo che continuano a tornare nella capitale greca ispirati da questa inarrestabile spinta vitale che vi si respira; e ci aveva anche confidato quanto sia “strano” che certi angoli cambino in continuazione, quanto sia sorta di miracolo che opere vecchie 2-3 anni non vengano “sostituite”.
Ricapitolando: ignoro i nomi degli artisti e non potrei mai dare un giudizio “tecnico”, ma posso rivelare il quartiere dove si trovano e condividere i miei scatti preferiti. Per stavolta ce lo facciamo bastare, no? Un post fotografico senza tanti fronzoli e i miei soliti pipponi!
La street art di Atene: Kolonaki
Kolonaki è uno dei quartieri chic del centro di Atene, quello dello shopping più costoso e dei locali eleganti. Nella nostra breve passeggiata siamo riusciti a scovare solo un murales, ma di grandissimo impatto. NO SIGNAL.
La street art di Atene: Psyri
Gli esempi di street art più belli in assoluto, sempre secondo mio modesto parere, li abbiamo scovati per i vicoli del centralissimo quartiere di Psyri. Graffiti che spuntano ovunque, strade addirittura acquistate da hotel per venire abbellite e rendere il percorso un’esperienza sensoriale indimenticabile per i visitatori. Bè, con noi ha senz’altro funzionato. Non ne sarei più venuta via.
La street art di Atene: Plaka
È tra le viuzze di Plaka, il quartiere più antico di Atene, che graffiti e murales hanno probabilmente il maggiore impatto. Non risparmiano nemmeno gli angoli più “ricercati” come Anafiotika, zona ricostruita dai pescatori provenienti dalle isole ad immagine e somiglianza dei loro villaggi natale; tra le casette bianche abbarbicate sulle pendici dell’Acropoli, le mura sono un po’ scrostate ma tutto sommato immacolate, le zone di confine sono tutt’altra storia però…
La street art di Atene: Monastiraki
Abbiamo girato per il quartiere di Monastiraki la domenica mattina, quando il caos è totale e addirittura amplificato dall’iconico mercatino delle pulci. I vicoli sono straripanti di cianfrusaglie in vendita ed un impressionante numero di curiosi misti ad acquirenti, per cui lo spazio a disposizione per ammirare la street art è veramente limitato. In compenso, l’unico murales sul quale sono riuscita a concentrarmi lo trovo bellissimo, soprattutto in contrasto con la merce esposta davanti.
La street art di Atene: Exarchia
Vorrei potervi dire che nei nostri due giorni scarsi ad Atene abbiamo avuto anche il tempo di visitare il “quartiere degli anarchici”, Exarchia, dove dovrebbero annidarsi meravigliosi esempi di street art, i più belli della città. Vorrei… non dimenticate comunque di inserirlo nel vostro di itinerario, e fateci sapere com’è!
Se a questo punto volete farmi credere che non vi sia venuta un’irrefrenabile voglia di partire per la capitale greca, bè… mi dispiace ma non ci credo! Atene è la città dei gatti E della street art, cosa volete di più? Ah già, c’è anche qualche tempiuccio vecchio migliaia di anni qua e là, e del cibo così buono ed abbondante che non ne avrete abbastanza… ok la smetto, ormai avrete capito quanto ci sia piaciuta. E prometto che a breve arriverà il post sui siti storici di maggiore interesse per completare un quadro a cui ancora qui sul blog mancano un bel po’ di pezzi!
Che bello!! Ecco, questo è uno dei motivi per cui voglio tornare ad Atene, purtroppo ho avuto solo un giorno a disposizione durante una crociera e mi sono persa tante cose.. Mi sono concentrata su acropoli e dintorni. La bocca rossa con l’occhio dentro è assolutamente meravigliosa, il mio preferito tra quelli che hai fotografato. Mi salvo il tuo post per il futuro!
Un bacione!
Ce ne sono talmente tanti di murales e graffiti che sicuramente qualche chicca me la sono lasciata per strada. Ma Atene è una città in continua evoluzione, quindi chissà… magari mentre ti scrivo già non esistono più. Quello con l’occhio è nel cuore di Plaka, tra le scalinate che si inerpicano verso l’Acropoli. Una meraviglia Silvia, una meraviglia <3
Quanto è colorata Atene! E chi se l’aspettava così?! Mi rendo sempre più conto quanto i pregiudizi ascoltati da chi c’era stato mi abbiano in qualche modo influenzato… Io poi tra gatti e murales potrei impazzire tanto adoro entrambi. Grazie per questa parte inedita di Atene che mi stai facendo scoprire! Ciao Celeste, buona giornata 😘
Che belli, tutti colorai e quanti! Mettono allegria sembra proprio che rispecchino il caos vivace di Atene, passami il termine! Ma scusa perché un cane Re quando i sovrani indiscussi di Atene sono i gatti? Sai che potrei essere tentata di macchiarmi della brutta colpa di vandalismo quando andrò (spero presto) ad Atene? 😛 Scherzo eh!
Colossale il No Signal ma spero che la tv la guardino normalmente quelli del palazzo 😛