Alla scoperta della città bianca. Prossima fermata: Belgrado

I miei #traveldreams2018 li avevo buttati lì un po’ così, di rientro dal Capodanno in terra ceca e piuttosto abbattuta dal ritorno alla solita routine, al solito lavoro. Di “novità” rispetto all’anno precedente ce n’erano ben poche, e nessuna che si addentrasse al di fuori dei confini europei.
Mi rendo conto soltanto adesso di una certa egemonia slava nella scelta delle mete: Russia, Polonia, Bosnia-Erzegovina, Serbia.

Dopo il viaggi di febbraio a Siviglia, il primo di questo 2018, che non mi aveva pienamente convinto, e l’on the road in Istria, perfetto sulla carta ma un po’ meno in pratica, sentivo il bisogno di visitare una città poco battuta dal turismo, una città diversa da tutte quelle scoperte finora.
Complici il compleanno di colui-che-voleva-andarci-da-una-vita e (finalmente) un’offerta Alitalia, la scelta è quindi caduta spontanea proprio su uno dei Travel Dreams slavi: Belgrado, arriviamo!

Da Belgrado mi aspetto che…

superi ogni mia attesa.
Da quando abbiamo acquistato i biglietti ho letto tantissimo sulla capitale serba, eppure non so ancora bene come inquadrarla. Anche se sarebbe stato più strano il contrario, forse.
Me la immagino una città ormai cosmopolita, ma allo stesso tempo estremamente attaccata alle proprie tradizioni; mi immagino strade cosparse di negozi appartenenti alle grandi catene internazionali affiancate da altre forse di minore impatto visivo, ma ancora completamente autentiche nella propria imperfezione; mi immagino gente cordiale, ancora non particolarmente “abituata” al turista, e che quindi non lo vede come un pollo da spennare ma come un visitatore voglioso di scoprire la loro città.

Tra i dubbi, ho già qualche certezza: mangeremo carne grigliata fino a scoppiare (ćevapčići cari), faremo colazione con torte gustosissime, malediremo il fatto di non aver memorizzato con un po’ più d’anticipo l’alfabeto cirillico, ci perderemo in calcoli stile “un euro ammonta a tot dinari, ma tot dinari a quante corone corrispondono???” Già rido (per non piangere…).

Il nostro programma per il fine settimana

Per una volta, a meno di ritardi o cose strane (facciamo le corna), avremo quasi 3 giorni pieni a disposizione. La partenza è da Roma Fiumicino con Alitalia (le low cost su Belgrado non ci volano ancora), ovvero niente ansia da controllo di valigia al millimetro, e niente viaggio in “solitaria” come con Ryanair.
L’arrivo in terra serba è previsto già per le 10:50. A brevissima distanza da noi, atterreranno da Praga anche gli amici, ed insieme ci metteremo alla ricerca di Dina, la nostra host, che si è carinissimamente offerta di venirci a prendere.
L’appartamento è nel cuore della città, a ragionevole distanza dalle principali attrazioni.

Già, perché più mi studio la cartina, più ho l’impressione che Belgrado sia enorme. E mi sale l’ansia da “prestazione”: ce la faremo a vedere tutto?
Vorrei esplorare il quartiere bohemienne di Skadarljia per pranzo, per poi procedere verso Zemun, una fetta di città sulla riva del Danubio che dovrebbe nascondere degli angolini speciali. Non vedo l’ora di salire sulla torre di Gardoš, dalla quale è possibile ammirare la “fusione” tra Danubio e Sava, e che dovrebbe offrire un panorama unico sul centro.
Per cena mi sono segnata un sacco di localini, magari potremmo optare per una delle numerosissime chiatte galleggianti sul fiume!

Un post condiviso da Marisavljević Boris (@lynxbo) in data:

Il sabato sarà fitto, anzi fittissimo.
Vorrei esplorare il centro approfittando dei free walking tours incentrati sulla storia del XX secolo, e scommetto già che ci sarà tantissimo da imparare, molto su cui riflettere. Il tour parte da Piazza della Repubblica per toccare tutti i centri del potere cittadino e statale, fino ad arrivare all’iconico Tempio di San Sava, che è riuscito ad incantarmi già in foto. Senza contare che nelle immediate vicinanze si trova il mercato ortofrutticolo più grande della città, dove idealmente pranzeremo.

Ci allontaneremo poi dal centro per andare dritti verso lo stadio Rajko Mitić, casa dei freschissimi campioni di Serbia della Stella Rossa. Per me e Pavel un tour è d’obbligo, anche perché proprio qui la Cecoslovacchia nel 1976 vinse il suo primo ed unico titolo continentale. A breve distanza, visiteremo poi il Museo della storia Jugoslava, che comprende anche la Casa dei Fiori, il mausoleo dove riposa Tito. Un nostro amico che abita a Belgrado, e che incontreremo per cena, ci ha giustamente fatto presente che il 25 maggio si festeggia il compleanno di Tito, e che probabilmente il sito sarà affollatissimo. Vedremo.

Il volo di ritorno sarà alle 19, quindi avremo buona parte della domenica a disposizione. La mattinata vorrei dedicarla al Kalemedgan, il parco più grande di Belgrado, che condivide la collina insieme ai resti della fortezza. Fortezza che non è l’unico monumento degno di nota: ci sono anche un bunker, una chiesa, torri, il museo militare. Dopo pranzo, vedremo se rimanere a zonzo per il centro della città o dedicarci alla visita del Museo Tesla, che dovrebbe riprodurre alcune delle invenzioni del grande scienziato. Ho letto pareri discordanti in proposito, ma il costo d’ingresso è relativamente basso, quindi perchè no.
Sul bus che ci riaccompagnerà tristemente all’aeroporto, lanceremo occhiate tra il curioso e lo stranito all’immenso quartiere di Novi Beograd, con i suoi immensi grigi palazzoni di cemento a darci l’addio. O l’arrivederci, chissà.

Un post condiviso da Arseniy Kotov (@northern.friend) in data:

Quando questo articolo vedrà la luce, noi saremo già in viaggio.
Se mi seguite sulle Instagram stories, già sapete che non intendo vendere un rene per avere il roaming sul telefono, quindi i consigli dell’ultimo secondo sono a “rischio lettura”… ma voi prodigatevi pure se vi va, che in qualche modo mi farò viva. Quando possibile proprio tramite le stories, e sicuramente con il solito resoconto serale sulla pagina Facebook grazie al Wi-fi dell’appartamento.
Avete voglia di scoprire Belgrado attraverso i nostri occhi?

There are 4 comments
  1. Come ti avevo già anticipato, sono davvero curiosa di scoprire qualcosa in più su Belgrado, è anche nei miei traveldreams!
    Il tuo programma mi sembra bello ricco e super interessante e quindi ti seguirò super volentieri sui social. ❤
    Buon viaggio Celeste, un bacione!

    • Grazie Silvia!
      Col fatto di non avere internet, e di non stare troppo in luoghi al chiuso (per fortuna), non ho potuto aggiornare con particolare costanza, ma posso già dirti che sono rimasta incantata! Proverò a spiegarmi meglio nei prossimi post perchè non è affatto semplice, ma se è nei tuoi traveldreams, parti senza pensarci due volte. La tizia dell’appartamento ha detto che ci sono voli diretti anche da Venezia 😉 Buona settimana, un bacione!

  2. INVIDIA INVIDIA INVIDIA allo stato puro! A Belgrado ci sto dietro da un po’ ma appunto, non sono riuscita a trovare un volo a un prezzo decente fino a fine anno. Avevo visto quello diretto da Roma ma aggiungendo la tratta Torino-Roma non ci stavo con il budget. Così ho “ripiegato” su un’altra città. Per cui nell’attesa di un volo low cost ti seguirò come una stalker 😉
    Buon viaggio 😘

    • Parli di Helsinki o ancora un’altra città??
      Comunque la tipa dell’appartamento mi diceva che ci sono low cost diretti anche da Milano adesso, ma non so se sia effettivamente vero. So che c’è Bergamo-Niš a pochissimo prezzo, ma da Niš a Belgrado non so bene quanto ci voglia. Comunque è una città sorprendente, spero di renderle giustizia che ho ancora le idee molto confuse…
      Un bacio Silvia, buona settimana!

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